Luna di miele in kilt

Visita gli affascinanti paesaggi scozzesi e scopri tutto il loro incanto.
Conoscerai Edimburgo e il suo Castello, Saint Andrews, centro spirituale della Scozia, e avrai la possibilità di visitare una distilleria, una visita che non puoi perderti.
Una passeggiata lungo le scure acque del Loch Ness ti lascerà a bocca aperta: non perderti questa opportunità. Conoscerai l’Isola di Skye e il Loch Lomond.
Durante tutto il percorso, potrai ammirare bellissimi paesaggi, splendide rovine e impressionanti castelli.

PRIMO GIORNO

Partenza del volo dalla città di origine fino a Edimburgo e ritiro dell’auto a noleggio.
Dall’aeroporto fino al centro della città c’è mezz’ora di strada, ma ti aiuterà ad impratichirti con la guida sinistra.
Avrai il resto della giornata per visitare la città e far pratica con l’inglese parlato con l’accento tipico della zona.
Per fare questo, niente di meglio che perdersi nel centro storico o sulla Royal Mile, la strada lunga un miglio che collega il Castello di Edimburgo a Holyrood Palace, la residenza estiva della Regina.

La Royal Mile, sebbene sia un’unica via, in realtà prende diverse denominazioni man mano che ci si allontana dalla fortezza: Castlehill, Lawnmarket, High Street, Canongate e Abbey Strand per poi finire appunto al Palazzo Reale e al vicino Parlamento scozzese. Tra High Street e Canongate si trova il World’s End Pub, l’edificio che anticamente segnava i confini sicuri della città. Si tratta di una zona ricca di magia e in cui si respira un’aria medievale, come ad esempio nel castello di Edimburgo, di cui potrai visitare le stanze e contemplare i gioielli della corona scozzese.

Ma per i panorami, ci sono quelli che offre la collina di Calton Hill, dove si trova il vostro hotel. Seppure si trovi a poche centinaia di metri dal centro città questo luogo trasmette una sensazione di lontananza ed estraneità rispetto alla zona circostante. Ciò lo si deve ai monumenti in stile greco che si trovano sulla sua cima e che staccano con l’architettura che caratterizza la capitale scozzese. Dalla cima si dispone di un’eccellente panorama della città, con il mare a fare da sfondo e da qui si fanno la maggior parte delle fotografie che ritraggono la skyline ed il centro di Edimburgo, soprattutto dall’alto del Nelson Monument oppure dal Dugald Stewart Monument.

Anche la vita notturna è una specialità della città. Perditi nei pub alla ricerca di una buona pinta di birra prima di andare a dormire.
Pernottamento a Edimburgo.

SECONDO GIORNO

Questa mattina possiamo iniziare la giornata dal fondo della Royal Mile, dove si possono ammirare l’edificio che ospita il Parlamento scozzese e, di fronte, Holyrood Palace, residenza estiva della Regina.
Per quanto concerne il primo, esso venne progettato dall’architetto catalano Enric Miralles che tuttavia morì prima della fine dei lavori: il suo intento era quello di raffigurare le tipiche imbarcazioni scozzesi aggiungendo poi elementi decorativi alquanto particolari come rivestimenti interni a forma di incudine oppure finestre simili a celle di clausura dei monasteri.
L’opera è stata, ed è ancora, molto criticata per i costi della costruzione e soprattutto per lo stile moderno completamente fuori contesto rispetto agli edifici circostanti.

Dall’altro lato della strada sorge maestoso il Palace of Holyroodhouse, residenza ufficiale della Regina Elisabetta II. L’edificio ha una storia lunga e ricca di avvenimenti importanti, iniziata nel 1128 quando Davide I vi fondò il monastero e proseguita come dimora dei sovrani scozzesi dal XVI secolo. Oggi quando la Regina o un membro qualsiasi della Famiglia Reale inglese non vi risiede, il palazzo è aperto al pubblico. Qui si potranno visitare gli appartamenti di Maria Stuarda. Infatti Mary Queen of Scots vi si trasferì subito dopo il ritorno dalla Francia nel 1561.

Come per tutta la sua vita anche qui il suo soggiorno fu piuttosto travagliato dato che proprio in una delle sue stanze venne ucciso Davide Rizzio. Egli, alla fine del 1564, divenne il segretario privato della Regina per le relazioni con la Francia. Tuttavia, a causa dell’ambizione, del fatto di essere straniero e forse amante di Maria Stuarda, si attirò le antipatie della corte e del marito della Regina. Fino al 9 marzo 1655, quando una truppa di nobili protestanti entrò a Holyrood Palace e uccise Rizzio davanti agli occhi di Maria Stuarda.

A lato del Palazzo sorgono le rovine dell’Abbazia di Holyrood, fatta realizzare nel 1128 sempre da Davide I e sede di molte incoronazioni di sovrani della Scozia e di matrimoni reali. Tra Holyrood Palace ed i resti dell’abbazia si passeggia per i giardini, sterminati e sempre curati alla perfezione, dove si tengono eventi durante il soggiorno della Regina ad Edimbrugo. Imperdibile infine una passeggiata fino alla cima dell’Arthur’s Seat, a una montagna di grande impatto visivo che si trova proprio di fronte al Palazzo.

Sempre nella Old Town merita assolutamente una visita il National Museum of Scotland, e la sua terrazza panoramica che affaccia sul Castello.
Pernottamento a Edimburgo.

TERZO GIORNO

E’ arrivato il momento di scoprire la New Town.

Princess Street, la strada principale, presenta tutti gli elementi che contraddistinguono le arterie più trafficate delle metropoli moderne. E’ la via dello shopping, vi si trovano tutti i negozi delle grandi marche, catene di fast food e c’è abbastanza traffico a tutte le ore del giorno.

Ma qui si trovano anche alcune tra le attrazioni di Edimburgo più conosciute: lo Scott Monument, i Princess Street Gardens e la National Gallery of Scotland. I giardini sono punto di ritrovo degli abitanti e dei turisti per godersi il sole. Un’autentica esplosione di verde, quest’area è uno dei tanti polmoni verdi di Edimburgo e da qui si può ammirare il Castello da un’altra prospettiva interessante.

Allontanandosi dal cuore pulsante della New Town si arriva ai quartieri di Dean Village e Stockbridge, due realtà che seppur inglobate nella capitale scozzese hanno saputo mantenere più che mai viva la propria identità. Da qui passa inoltre il Water of Leith, la passeggiata che costeggia il fiume Leith concludendosi nella zona portuale di Edimburgo dove si trova ormeggiato il Royal Yacht Britannia, una delle attrazioni più visitate di tutto il Regno Unito.

Questa lussuosa imbarcazione è stata la dimora sull’oceano di Sua Maestà la Regina e della famiglia reale per più di 40 anni e ha percorso più di un milione di miglia attorno al mondo.
Pernottamento a Edimburgo.

QUARTO GIORNO

Di buon mattino, partiamo con la nostra auto a noleggio alla volta di Dunfermline.
Si tratta di un viaggio di circa 40 minuti, confortevole, utilizzando una strada a due corsie e con una sorpresa: l’imponente Forth Road Bridge.

Prosegui sulla strada in direzione Dunfermline, dove potrai visitare le tombe degli undici re e regine di Scozia qui sepolti nell’Abbazia. Da questo imponente mausoleo proseguiamo quindi per Elie, Pittenweem e Anstruther, piccoli villaggi di pescatori che visiteremo oggi.
Ad Anstruther potrai gustare quello che è considerato il miglior Fish ‘n Chips di tutto il Regno Unito, non sarà difficile individuare il locale visto che ha sempre una lunga fila di gente che attende fuori il proprio turno. Ti invitiamo anche a fare una passeggiata attraverso il porto, perché ne vale davvero la pena.
Da lì, ti serviranno pochi minuti per giungere a Crail. Il tempo volerà via grazie alla maestosità dei luoghi che vi attendono. Crail è una delle città più affascinanti del Paese. Ti consigliamo di effettuare una sosta lungo la strada prima di dirigerti a St Andrews.
Conosciuta come la “Salamanca scozzese” intrattiene i viaggiatori con un vivace ambiente universitario ed una imponente cattedrale ed è turisticamente nota come la “Casa del golf”, proprio qui infatti fu fondato il primo Club, nel 1754, e ancora oggi qui si svolge l’Open Championship, il più antico e famoso torneo.

Naturalmente, qui le scogliere tolgono il fiato. Già che ci sei, fai una corsa sulla spiaggia, perché qui venne girato il famoso film “Momenti di gloria”. Altri luoghi di interesse più storico sono certamente le antiche porte della città, la Chiesa della Santissima Trinità e la Cattedrale di Sant’Andrea, costruita per ospitare le reliquie dell’omonimo santo.
E infine il Castello e la sua splendida vista dalla scogliera.
Pernottamento a St. Andrews.

QUINTO GIORNO

Oggi lascerai St. Andrews alla ricerca di tre castelli emblematici della Scozia.

La tua prima sosta sarà al Castello di Glamis, un magnifico edificio che si trova a circa 1 ora di strada e che è famoso per le sue misteriose leggende. Molti assicurano che gli ospiti del castello hanno sempre notato la presenza di fantasmi. Così, se lo visiti, allo stesso modo potrai scoprire se esiste veramente la “Lady Grey” di cui tutti parlano.

A mezz’ora da questo castello si trova invece Arbroath, dove, all’interno della sua abbazia, fondata nel 1178, troverai la Dichiarazione di Arbroath, prima dichiarazione di indipendenza della Scozia, firmata nel 1320. Merita una visita anche l’antico porto, costruito nel 1394 e dove potrai assaggiare la specialità della zona, gli eglefini affumicati.

Prosegui quindi lungo la strada costiera per giungere al Castello di Dunnottar, accanto a Stonehaven. La sua posizione ti lascerà senza parole, dal momento che è sul bordo di una scogliera, colpito dalla forza del mare e del vento. Salire camminando attraverso l’accesso che costeggia il mare già di per sé è un’esperienza che grandi personalità come William Wallace o Carlo d’Inghilterra non hanno perso.

Ti raccomandiamo di seguire l’itinerario fino ad Aberdeen. E’ la terza città più grande di Scozia e lì troverai ogni tipo di luoghi di interesse: musei e gallerie d’arte negozi, un’attiva vita notturna… Non smettere di passeggiare tra le sue strade ricche di monumenti in granito e di visitare il Castello di Craigievar, un castello con uno stile molto Disney. È tutto rosa!
Pernottamento nei pressi di Aberdeen.

SESTO GIORNO

Dopo la prima colazione a Aberdeen, prendi l’auto alla volta di Speyside, che si trova a 1 ora e 30 minuti di strada, nota in tutto il mondo come il “paese del whisky di malto”.

Approfitta della sosta per visitare qualcuna delle sue 50 distillerie, dal momento che qui ci sono alcune delle più conosciute. Ciascuna ha le proprie tradizione e la maggior parte di esse offrono tour guidati con degustazioni delle loro creazioni. 

A un’ora di strada, troverai la città di Nairn, ideale per fare uno spuntino in uno dei suoi ristoranti e passeggiare nelle sue spiagge o nei dintorni del fiume con vista sul Moray Firth. Se prosegui sulla strada, in appena un quarto d’ora raggiungerai uno dei suoi principali tesori: il Castello di Cawdor. Questa fortezza del XIV secolo è una dei protagonisti dell’opera di Shakespeare, “Macbeth”.
Approfittane per entrare e vedere come si viveva in epoca vittoriana e successivamente. Per visitare le sue lussuose sale interne e i suoi idilliaci giardini è necessaria più di un’ora.

La fine del tour odierno sfocia nella capitale delle Highlands: Inverness. Prima di cena, puoi visitare il suo Castello, il suo Museo e vagare intorno a una delle sue strade più antiche, Church Street.
Pernottamento nei pressi di Inverness.

SETTIMO GIORNO

Dopo la prima colazione ti consigliamo di dirigerti come prima cosa al campo di battaglia di Culloden.
In questo desolante luogo ebbe il suo epilogo l’ultima battaglia avvenuta in suolo britannico che terminò il sistema dei clan del XVIII secolo. Quindi riprenderai l’auto in direzione della famosa Loch Ness, che si trova a 30 minuti di strada ed è famosa in tutto il mondo perché le leggende narrano che nasconde un grande mostro tra le sue gelide acque.
Si possono trascorrere ore guardando il lago per vedere se è possibile trovare la bestia!
Anche se, se sei interessato a saperne di più su di lei, non dovrai far altro che recarti al Centro Esposizioni di Loch Ness.

Anche sulla riva di questo misterioso lago si trova una delle cartoline più ritratte di Scozia: il castello di Urquhart. Non esitare a scendere dall’auto per camminare tra le sue rovine e salire sulla Grand Tower. La sua posizione rende il luogo particolarmente bello.

Continua in auto lungo la strada, che offre scorci panoramici che non potrai fare a meno di fotografare. La nostra destinazione finale per oggi è l’Isola di Skye. Qui soggiornerai nel sud dell’isola. Prima di arrivarci però ti consigliamo di fermarti a Kyleakin, situato nell’estremità est dell’isola, subito dopo lo Skye Bridge. E’ un piccolo villaggio abitato prevalentemente da pescatori. Non c’è molto da vedere, ma qui potrete gustare il miglior salmone di tutta la Scozia.

Camminando sul lungomare di Kyleakin si può inoltre osservare all’orizzonte ciò che resta del Castello di Moil. Le rovine che dominano la collina risalgono al XV secolo ma pare che le origini di questa costruzione difensiva siano molto più antiche. Dal porticciolo si può seguire un sentiero che porta fino in cima: da qui si ha una vista stupenda della zona circostante ed i colori del tramonto rendono il quadro perfetto.
Pernottamento a Skye.

OTTAVO GIORNO

Oggi bisogna svegliarsi un po’ presto per approfittare in pieno della giornata e andare alla scoperta dell’Isola di Skye, la più romantica e pittoresca delle isole occidentali, delimitata da coste frastagliate, grandi montagne e castelli storici.
La sua bellezza indomita è conosciuta fin dai tempi dell’epoca vittoriana, quando i primi alpinisti europei arrivavano fin qui per esplorare le sue valli selvagge e le sue montagne. Siamo certi che vi saprà incantare con la varietà del paesaggio e per il suo essere uno degli angoli di Scozia in cui si custodisce e si tramanda la cultura e la lingua gaelica.

Il miglior modo per visitare l’isola è procedendo in senso antiorario, partendo quindi dal vostro hotel in direzione Portree. Questo piccolo villaggio può essere considerato uno dei porticcioli più pittoreschi di tutta la Scozia con le sue casine colorate, contornato di scogliere, con i pescherecci ormeggiati davanti a variopinti ristoranti di pesce.
Da qui si sviluppa la spettacolare penisola di Trotternish che si estende per 32Km e vanta i paesaggi più scenografici dell’isola grazie alla sua costa di basalto vulcanico, le pareti vertiginose delle scogliere e delle falesie rocciose che hanno la loro massima espressione del Quiraing, una favolosa foresta di rocce e pinnacoli che domina la Staffin Bay cui si accede con una tortuosa stradina a una corsia fra strapiombi e passi di montagna e che culmina nell’Old Man of Storr, un’immensa colonna di roccia a forma di foglia di salice alta 50 metri.

Proseguendo in senso antiorario lungo la strada panoramica si trova anche lo Skye Museum of Island Life, ospitato all’interno di un gruppo di blackhouses, ovvero le tradizionali case scozzesi con il tetto di paglia. Nel cimitero di Kilmuir troverete anche la tomba di Flora MacDonald, eroina scozzese passata alla storia per aver aiutato il Bonnie Prince Charlie a fuggire verso la Francia dopo la sconfitta di Culloden.
A pochi minuti di macchina da qui, lasciando la strada principale, si trova il Fairy Glen, una zona caratterizzata da colline con una strana conformazione geologica, tutte a strati, dove i locali affermano che vivano le fate. In effetti il posto a un non so che di magico, lo scoprirai passeggiando tra licheni azzurri per arrivare a quello che viene chiamato Castle Ewan, una roccia all’interno della quale è stato scavato uno strettissimo sentiero che permette di arrivare proprio sulla cima. Qualcuno ha costruito delle spirali di pietre all’interno delle quali la gente lascia piccoli oggetti, come regalo per le fate. L’atmosfera è davvero da fiaba e ci si sente osservati mentre si vaga per le colline silenziose.

E per continuare questo viaggio nel mondo delle fate ora non ti resta che proseguire verso Dunvegan Castle: qui i romantici potranno cullarsi nelle leggende legate alla Fairy Flag, una bandiera di seta gialla che, secondo la leggenda, venne donata proprio da una fata al Clan dei MacLeod e che da allora divenne un baluardo di speranza e di difesa dai pericoli. Ogni volta che venne issata sulle mura del castello il clan riuscì a sconfiggere attacchi e invasioni.
Da qui infine parte la penisola di Duinrish con lo splendido faro di Nest Point, adagiato su un lembo di rocce e scogliere ricoperte di verde velluto e un panorama da togliere il fiato. Purtroppo però è inaccessibile fuorché agli escursionisti con una lunga camminata. Non ti resta quindi che tornare indietro per raggiungere il porto di Armadale, dal quale prendere il traghetto che in 45 minuti di navigazione ti porterà a Mallaig.

Fai attenzione, l’ultimo traghetto parte infatti alle 19,00 e se lo perdi dovrai allungare di molto il tuo percorso per arrivare alla meta finale che si trova a Fort William.

NONO GIORNO

La giornata di oggi sarà molto rilassata rispetto a quella di ieri.
Partiamo quindi da Fort William, avvicinati per vedere come funzionano le chiuse del Canale di Caledonia, un canale costruito da Thomas Telford per oltre 100 km e che collega la costa orientale di Inverness a Corpach, che si trova appunto vicino a Fort William. Inoltre, non dimenticare di fare una foto con il Ben Nevis dietro la schiena, una vera attrazione per gli alpinisti, essendo la vetta più alta delle isole britanniche.

Dopo lascia definitivamente Fort William alla volta di Glen Coe in uno degli itinerari più impressionanti di tutta la Scozia. La valle di Glen Coe ti lascerà senza parole. È scioccante e spaventosa allo stesso tempo. Anche se il GPS indica che il percorso si copre in 30 minuti, non esitate a investire il tempo necessario perché non troverai uno scenario così in nessun altro luogo al mondo.

Una volta che te lo sei goduto, sei pronto per visitare il lago più grande del Regno unito, Loch Lomond, qualche pezzetto del Parco Nazionale di Trossachs, e, ovviamente, il piccolo villaggio di Luss. Ti innamorerai delle sue casette e della sua tranquillità. Non sarai il primo a pensare di restare a vivere qui e cambiare il vortice della routine per un luogo che emana pace e dolcezza.
Prova il pesce e i frutti di mare locali. Ma per farvi rilassare abbiamo scelto una location speciale.
Raggiungete infatti il cuore del Trossachs National Park per il pernottamento.

DECIMO GIORNO

Lasciamo la zona del Trossachs alla volta di Stirling, nota per il suo monumento a William Wallace, l’eroe scozzese.

Ti occorrerà circa un’ora per giungere ad una delle città più antiche della Scozia. Tuttavia oggi è possibile visitare il suo castello dell’XI secolo, la cui ubicazione è spettacolare, sulla cima di una collina e coronato dal grande monumento a Wallace, una torre di 67 metri che si vede da qualsiasi punto della città. Approfitta della tua visita a Stirling per comprare qualche souvenir sul suo eroe (ne troverai di ogni tipo) e per provare l’ “haggis”, il piatto tipico scozzese fatto con le viscere e accompagnato dal purè di patate.

Una volta che sei a stomaco a pieno, puoi proseguire verso Falkirk, dove troverai ad attenderti i Kelpies… credimi, resterai sorpreso da questo progetto unico e spettacolare e anche dallo scoprire che Nessie non è l’unico mostro marino che alimenta le leggende scozzesi.

Infine riprendi l’auto e vai alla volta di Linlithgow, la città in cui nacque Maria Stuarda. Il suo fascino si radica nella sua posizione sulle rive di Linlithgow Loch e nel suo antico palazzo del secolo XV, che è attualmente una delle rovine più visitate di Scozia. Si trova nel centro del villaggio e su una splendida collina.
Una passeggiata nella High Street è una buona scelta per concludere una giornata perfetta.

E ora non ti resta che dirigerti verso la vivace e divertente Glasgow. Concludi la giornata in uno dei suoi storici pub, magari, perché no all’Oran Mor… si lo sappiamo… sembra una chiesa, e di fatto lo è… ma dentro troverai le migliori birre e whisky scozzesi.
Pernottamento presso Glasgow.

UNDICESIMO GIORNO

Glasgow è la città più grande della Scozia nonché il suo epicentro culturale.
In questa città, moderna e all’avanguardia, si danno appuntamento tutte le novità cinematografiche, teatrali, musicali, architettoniche, artistiche. Per questa ragione dispone di una ventina di musei e gallerie d’arte di fama internazionale come il Kelvingrove Art Gallery and Museum e la Glasgow School of Art.

Una delle gallerie più note è la Collezione Burrell, che non puoi non visitare. Potrete inoltre godere delle opere di Charles Rennie Mackintosh, che decorano gran parte della città.

Ma la città di Glasgow offre ben di più al viaggiatore avido di esperienza. La città è diventata un paradiso dello shopping e della vita notturna. Un ottimo posto per risvegliare la tua cultura edonistica e scoprire nuove band locali.

Se invece preferisci vedere il suo cuore più antico è assolutamente imperdibile la Necropoli, la Cattedrale di San Mungo, George Square e la Gallery of Modern Art. Un’ultima occhiata alla statua equestre all’ingresso (proprio non noti niente di strano??) ed è ora di ripartire verso la tappa finale.

Mellville Castle ti aspetta.

DODICESIMO GIORNO
TREDICESIMO GIORNO
QUATTORDICESIMO GIORNO

Mellville Castle è un vero castello gotico il cui nucleo originale risale al 1155 e nel quale, nel corso dei secoli, hanno soggiornato molti personaggi importanti, tra cui ad esempio Maria Stuarda e la Regina Vittoria.
Si trova a pochi Km da Edimburgo. Abbiamo quindi pensato che questa fosse la location migliore per stare vicini alla città senza essere costretti a subirne il caos.

Mellville Castle inoltre è il punto di partenza ideale per piccole escursioni giornaliere. Sei infatti ad appena 15 minuti da Rosslyn Chapel, una cappella del 1446, location del film Il Codice Da Vinci e che racchiude al suo interno il mistero del Sacro Graal.
Se ti piacciono i misteri inoltre puoi sempre provare ad aiutare gli studiosi a svelare quello di Gilmerton Cove, una città sotterranea scoperta 200 anni fa e la cui storia è ancora oggi avvolta nell’oscurità.

Se invece preferisci restare in superficie in zona vi sono numerosi castelli, come quello di Dalhousie e i suoi falchi, oppure quello di Craigmillar. O infine puoi tornare a Edimburgo per vedere quello che hai lasciato da parte nei primi giorni del tuo viaggio.
Ti consigliamo comunque di goderti anche il meraviglioso parco del Castello e la sua tranquillità prima di tornare in Italia.
Per farlo non ti resta che lasciare la macchina in aeroporto e salire sul tuo aereo.