Tra Oceano e Deserto – Il treno del Sahara

Dalle onde dell’oceano alle dune del deserto con il treno più lungo, pesante e lento del mondo.
In poche parole un circuito eclettico e unico che vi porterà a scoprire il Parco Naturale del Banc d’Arguin, e poi, a bordo del treno del deserto, ad attraversare il Sahara per arrivare, dalle opere d’arte della natura, a quelle create dall’uomo.
Curiosi?
Salite a bordo!

PRIMO GIORNO

Partenza dall’Italia e arrivo a Nouakchott in tarda serata.
Trasferimento e sistemazione in hotel per il pernottamento.

SECONDO GIORNO

Partenza da Nouakchott per il Parco Nazionale del Banc d’Arguin.
Qui entreremo in uno dei più importanti ecosistemi al Mondo: colonie di fenicotteri rosa, pellicani, aironi cinerini, gabbiani, granchi… senza dimenticare gli innumerevoli sciacalli presenti in quest’area, e oltre 200 specie vegetali, che fanno di questa zona un posto unico al mondo.
Grazie al fenomeno dell’upwelling gli alisei spingono al largo le acque di superficie, ma masse di acqua fredda ricchissime di sali minerali nutritivi salgono dalle profondità oceaniche ed il fitoplancton nutre e rende questo oceano il più pescoso al Mondo.

Cena e pernottamento in bivacco, nella zona di Cap Tafarit o similare.

TERZO – QUARTO GIORNO

Soggiorno nel Parco Nazionale del Banc d’Arguin, che copre un terzo della costa della Mauritania.
Esso è infatti uno dei più grandi parchi in Africa e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Il Banc d’Arguin svolge un ruolo importante per il mantenimento della biodiversità marina e la protezione dell’ecosistema del golfo di Arguin.
Come l’esploratore Theodore Monod, correremo lungo la battigia ed anche noi ci chiederemo quale dei due oceani, quello di sabbia o quello di onde, ci rapirà.

Avremo l’opportunità di incontrare persone del luogo che vivono in modo semplice vivendo di pesca.
Cena e pernottamento in bivacco, nella zona di Cap Tafarit o similare.

QUINTO GIORNO

Partenza in mattinata per Nouadibhou.
Questa città, che si trova sulla penisola di Capo Blanco, affaccia sull’Oceano Atlantico ed è conosciuta per la sua attività di pesca.
Ma è famosa anche per la lavorazione del ferro e per essere la città di partenza del Treno del Ferro, che con i suoi 2,5km di lunghezza si è guadagnato il titolo di treno più lungo del mondo.

Il treno parte intorno alle 14.00, ma in realtà l’orario effettivo di partenza dipende da quando avranno finito di scaricare le 84 tonnellate che ogni giorno vengono caricate sul Sahara Express a Zouerat e partono alla volta del porto di Nouadhibou.
Il convoglio può contare fino a 210 vagoni, per una lunghezza di oltre due chilometri e mezzo: per spostare tutto questo peso (è anche il treno più pesante al mondo) servono almeno tre o quattro locomotori, che comunque non gli fanno superare i 35 chilometri all’ora di velocità.
Un lunghissimo, pesantissimo e lentissimo serpentone di metallo.
I duecento vagoni però non trasportano solo ferro: ma anche rifornimenti per i bisogni della popolazione dei villaggi in cui si ferma.
E i passeggeri?
C’è spazio anche per loro: se sono fortunati qualche carrozza apposita viene attaccata al convoglio, altrimenti si possono accomodare dentro i vagoni merci, e stare per la durata del viaggio scomodamente seduti all’aperto sul ferro estratto dalla miniera.
Sperando di non incappare in una rovente tempesta di sabbia.
Il viaggio dura almeno 18 ore, condizioni meteo permettendo.
Ma noi ci fermeremo prima.
Salite a bordo, Ben Amira ci aspetta.

Pernottamento a bordo del treno o a Ben Amira, in base all’orario di partenza e di arrivo del treno.

SESTO GIORNO

Oggi avremo modo di ammirare, con la luce del sole, Ben Amira, il terzo monolite più grande al Mondo dopo Uluru e Mount Augustus, entrambi in Australia.
Si eleva infatti fino a 633 mt. di altezza sopra il livello del deserto circostante, rendendo il paesaggio davvero spettacolare.
A circa 20 minuti di auto dal Ben Amira si trova un altro grande monolite, Aicha.
Queste due rocce, secondo la leggenda, sono legate ad una storia di amore e adulterio. Ma non vogliamo svelarvela ora…

Qui, alla fine del 1999, per festeggiare l’arrivo del terzo millennio, il governo mauritano chiese a venti artisti provenienti da tutto il mondo di scolpire queste rocce per rappresentare simboli quali la pace e la fratellanza, il sole, trasformando quindi la montagna in un vero e proprio museo a cielo aperto.

Proseguimento per l’Oasi di Terjit dove potremo rinfrescarci nelle acque della sua magica sorgente.
In serata raggiungeremo Atar per la cena e il pernottamento in hotel.

SETTIMO GIORNO

E’ arrivato il momento di tornare a Nouakchott.
Lungo il percorso ci fermeremo ad Akjoujt per una breve sosta e per poter mangiare qualcosa per poi proseguire verso la capitale.

Prima di andare in hotel ci recheremo al Port de Pêche.
Vivace e colorato, qui potrai vedere centinaia di uomini di etnia Wolof e Fula trainare a riva reti cariche di pesce fresco per poi rivenderlo.
Potrai quindi comprarlo scegliendolo dalle enormi ceste che i ragazzi trasportano lungo la spiaggia, tra le piroghe dai colori sgargianti.

Fare il bagno non è consigliato, a causa delle forti correnti e del traffico di barche che continuamente affollano queste acque.
Ma questo coloratissimo caos organizzato vale certamente una visita.

Cena e pernottamento in hotel a Nouakchott.

OTTAVO GIORNO

Partenza al mattino presto per l’aeroporto in tempo utile per il volo di rientro in Italia.

PARTENZA GARANTITA CON MINIMO DI 4 PARTECIPANTI.
MASSIMO 12 PERSONE.

Informazioni utili prima della partenza

Nelle regioni sahariane il clima è temperato, secco e soleggiato, con notevole escursione termica tra giorno e notte. In inverno le medie sono di 25°-30° di giorno e 5°-8° di minima di notte, con punte che possono raggiungere anche gli 0°. In autunno e primavera le temperature diurne possono arrivare anche a 40° e le minime a circa 20°. La vicinanza con l’Oceano può dare vita a giornate ventose, generalmente in inverno, ma mitigare la temperatura sia minima che massima.

Il rischio malaria nelle regioni desertiche del Nord è inesistente. Consigliamo tuttavia di informarsi presso il proprio medico curante, anche per altri eventuali vaccini.

Il visto di ingresso si può richiedere all’arrivo con un pagamento, in contanti, di 55€. 
Il passaporto non deve avere timbri o visti di Israele.

Questo viaggio richiede un buon spirito di adattamento. Le temperature possono variare tra il giorno e la notte e tra una zona e l’altra. Sono previste tappe fuoristrada, pernottamenti nel deserto e presso i nomadi con relativa mancanza di servizi.

I pernottamenti in campo tendato vengono fatti in tende Ferrino in nostro possesso. In alcuni punti ci saranno anche a disposizione delle Khaima, le tende locali utilizzate dai nomadi, o delle piccole strutture in muratura. Per chi lo desiderasse si può anche mettere una natta per terra e dormire sotto la luna e le stelle.

Ovunque avremo cibo, acqua potabile e alterneremo zone in cui non sarà presente la toilette ad altre in cui sono presenti bagni. La doccia nel deserto è sahariana, ovvero secchio e acqua ricavata dal pozzo.

Consigliamo di portare i vostri sacchi a pelo e cuscino, naturalmente. Noi ne abbiamo da fornire in caso di necessità. Vengono lavati esterilizzati ad ogni viaggio. Ma sono comunque usati.

Abbigliamento consigliato: leggero ed estivo, le temperature saranno calde, intorno ai 35/40 gradi. La Mauritania è il paese del vento, quindi non morirete di caldo. Consigliamo pantaloni lunghi e sandali da trekking. Consigliata crema solare.
Le donne non sono costrette a mettersi il velo, possono girare in pantaloncini e canotta. Tuttavia è comunque un paese islamico, quindi il buon senso e il rispetto sono sempre graditi. Per chi lo volesse possiamo procurare vestiti tradizionali (Mehlfa per le donne, Boubou per gli uomini.).

Portate nel bagaglio a mano le medicine necessarie.

Il cibo sarà locale, cous cous, riso, verdure, capra, montone, dromedario, pollo.

Guide viaggio: non compratele, sono inutili. La più recente è aggiornata a 10 anni fa. E nel frattempo anche la Mauritania è cambiata, anche se va a ritmi sahariani. Piuttosto vi consiglio i libri di Theodore Monod, I viaggi di Ibn Battuta, A piedi nudi attraverso la Mauritania di Odette di Puigaudeau e il sempre valido Tiziano Terzani.

Hotel selezionati
Nouakchott: Hotel 3* 
Atar: Auberge tradizionale
Il resto dei pernottamenti è in campo tendato o presso i nomadi.
Possibile una notte in treno in base all’orario di partenza del treno stesso.

QUOTA PER PERSONA: SU RICHIESTA E IN BASE AL NUMERO DEI PARTECIPANTI

La quota comprende
 Accoglienza e trasferimenti privati aeroporto/hotel e viceversa

 Pernottamenti in hotel o campo tendato come da programma
 Le attrezzature da campo eccetto sacco a pelo e cuscino (verranno forniti su richiesta ma consigliamo di portare quelli personali)
 Pensione completa durante tutto il viaggio, acqua compresa (altre bevande a pagamento)
 Trasporto con automezzi 4×4 e treno ove previsto
 Autisti, cuochi e personale della nostra agenzia locale

 Guida locale parlante francese
 Accompagnatore multilingue (Italiano/Francese/Inglese) a partire da 8 partecipanti
 Assicurazione medico bagaglio basic

La quota non comprende
 Voli in partenza dalle maggiori città italiane (Torino – Milano – Roma, altre città su richiesta)

 Tasse aeroportuali da calcolare al momento dell’emissione voli
 Il visto di ingresso da pagare all’arrivo (55€)
 Mance
 Spese personali
 Assicurazione annullamento facoltativa
 Assicurazione integrativa facoltativa